venerdì 23 aprile 2010

Pendibene Berenger Primi!!!! Grandi Qvele


Pendibene e Bérenger hanno sempre navigato in prima posizione fin dall’inizio della regata, lasciandosi alle spalle il resto della flotta tra cui diversi prototipi.



Foto Giordana Pipornetti/Marine Partners

Andrea Pendibene appena sceso in banchina ha dichiarato: “La regata è stata impegnativa ma grazie anche all’esperienza di Nicolas, siamo riusciti a gestire al meglio le nostre energie e i turni di lavoro. Dopo il secondo posto dello scorso anno, una vittoria come questa è molto importante per il morale e per continuare a lavorare con il passo giusto in vista dei prossimi impegni. Complimenti a David e Le Diraison per il risultato ottenuto nella loro categoria.”

Nicolas Bérenger, che si sta preparando per la Route du Rhum del 2010, la transatlantica in solitario che partirà il prossimo 31 ottobre da Saint Malo, aggiunge “ ho navigato su diverse barche oceaniche, ma non avevo mai regatato a bordo di un Mini 6.50 che si è rivelato una piacevole sorpresa. Andrea conosce molto bene la barca ed è molto bravo nella conduzione, abbiamo unito le forze e il risultato è stato decisamente positivo”. Poi continua scherzando “A parte il fatto che letteralmente non si sa dove appoggiare la testa quando si vuole dormire perché non c’è spazio e che ad ogni angolo ci si vorrebbe fermare a fare il bagno, per la bellezza dei posti, la regata è stata un’esperienza da ripetere. Spero di poter essere di nuovo a bordo di Intermatica Ita-520 per la Morocco Cup di Giugno, queste barche ormai mi hanno conquistato.“

Secondo tra i serie è arrivato (ore 9:54 di oggi) Scusamilespalle del 19enne marchigiano Giacomo Sabbatini e dell'esperto Matteo Miceli.
“Ci siamo dovuti affiatare e capire la barca – ha dichiarato questa mattina all’arrivo Matteo Miceli - che, ad onor del vero, è eccezionale con i venti leggeri ma un po’ meno quando c’è aria. Nella risalita abbiamo cominciato davvero ad andar forte senza compiere scelte tattiche particolari, ma semplicemente assecondando la barca aiutati dal vento leggero. Questa notte avevamo ancora quattro barche davanti a noi ma le abbiamo sfilate ad una ad una con una progressione che mi ha davvero entusiasmato. Giacomo Sabbatini è veramente un ragazzo incredibilmente preparato e insieme a lui mi sono trovato benissimo. Un velista da tener d’occhio, perché sicuramente avrà un grande futuro”.

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