Finalmente al calduccio un piccolo report del weekend. Freddo, neve, vento... e noi... tutti in acqua! Con le Quantum siamo abituati a darle... Beh, questo weekend le abbiamo prese. A parte Paco, che ha vinto tra i Mini 6.50 con il Pogo 1 di Giampiero Francese, che sfoggiava due nuovissimi e velocissimi gennaker... La randa a seguire. Bene Filippo Jannello nei Dinghy di Massaciuccoli, dove primeggia Italo Bertacca, con una North però! La Quantum ha perso la sua prima regata.
Per il resto, abbiamo provato le Quantum nei Melges 24. ITA-585 di Paolo Brescia si presenterà al via della Volvo Cup con Alessandro Saettone, Simona Crispo e i "nostri" Andrea Casale e Jack Fossati. Bell'allenamento con onda, freddo e vento, i ragazzi veloci, una volta messisi a punto. Ma bisogna ancora migliorare! Dateci dentro ragazzi, settimana prossima!
Un altro team M24, un top team, ha provato le vele Quantum. Velocissimi in bolina e non molto in poppa il primo giorno, in difficoltà in bolina e veloci in poppa il secondo, hanno deciso di optare, per sicurezza, per le vele dello scorso anno. Ci siamo concessi una chance a vicenda, speriamo di poter riprovare in futuro!
Altro "scarso" clamoroso del weekend, Andrea Casale e Paco Rebaudi, bloccati dalla neve, hanno perso il volo per Cagliari dove erano attesi per una tuning session e una regata J-24. Sailing Sardinia ci farà a pezzi... Scusate tutti, rimedieremo il 27-28 marzo!
C'era poi la nazionale 420 ad Andora. Francesco Rebaudi - Giorgio De Mari hanno chiuso con un tondo 40mo, Ilaria Paternoster - Benedetta Di Salle con un altrettanto tondo 60mo (appena dietro le "spinnakerate" Anna De Mari - Federica Penco) sui 130 equipaggi iscritti. Le hanno prese. Troppo vento, troppo freddo per loro, con troppe poche ore d'allenamento sulle spalle. Ogni giorno era più dura, ma non avete ceduto un millimetro. Bravissimi, siamo orgogliosi di voi! Ci rimboccheremo le maniche e fra un po' sarete a vostro agio anche qui.
Nello sport si prendono e si danno, ed è inutile negarlo, questo weekend le abbiamo prese. Però non molliamo e impariamo dai nostri errori, ci rialzeremo! Coraggio!
Ciao, Vittorio
Ciao Vittorio,
RispondiEliminaErrata Corrige.... (ti prendo un po' in giro... non me ne volere!)
Simone De Mari è un giovane ragazzo che deve fare esperienza.... quest'anno ha regatato con un trimarano marchiato come una automobile che ha battuto un catamarano svizzero a Valencia... non so se si tratta della stessa vela che facciamo noi.... e che fate voi....!!!
In passato ha fatto solo una serie di campagne con un team che si chiama Luna Rossa. Nulla di importante!
Giorgio De Mari invece è un talentuoso prodiere da 420 che va in barca con un altrettanto talentuoso Francesco Rebaudi. (omonimo del vostro Paco).
I due discendono dalla stessa famiglia ma da 2 rami piuttosto lontani. Sono anche in grado di fornire le genealogie complete ma non credo che la cosa possa interessare a qualche d'uno.
Più che altro, non vorrei che questa confusione possa creare una crisi di identità a uno dei 2.... immaginati Giorgio che cerca un colonnina coffe grinder sul 420 o Simone che cerca di andare al trapezio o schienare su un AC...
Ciao Vittorio e grazie.
Un cliente.
Ciao Cliente-Parente, lapsus, ho scritto il tutto all'una di notte dopo una giornatina che non ti sto a descrivere... Correggo tutto! Comunque lo vedo bene sul coffee tuo figlio, tra qualche annetto però! Ora si deve impegnare a impartire un po' di legnate sul 420!
RispondiEliminaVittorio
Dai Dai.... era un pretesto per scherzare....
RispondiEliminaA presto....
Luigi