Se le stanno dando di santa ragione, ora 3 barche tre prove in 3 punti!!!
Da seguire questo mondiale che vede a bordo di Quantum Racing per la prima volta 2 Italiani,
Sua eminenza, Francesco De Angelis e il Grande, Francesco Mongelli Qui sotto in una preziosa intervista, con onore e bandiera Q che sventola alta, seguiamo questo grande mondiale.
.... da oggi dovrebbe arrivare il Maestrale!
Intervista a Francesco Mongelli, nuovo navigatore di Quantum Racing | ||
Faccia a faccia con il velista italiano, passato da Synergy a Quantum in occasione dell'Audi TP52 World Championship. | ||
Audi World Championship: Francesco, prime impressioni dopo qualche regata a bordo di Quantum?Francesco Mongelli: "Innanzitutto per me è un grandissimo onore e privilegio poter navigare con loro, sono il team di riferimento alla MedCup e hanno un approccio molto scentifico alla materia vela. Aver avuto questa possibilità è quindi motivo di orgoglio per me. All'inizio sono stato anche sorpreso della loro decisione, perché non credo di essere il navigatore con maggior esperienza a questo livello, per cui sono davvero contento di questa opportunità che mi hanno dato." AWC: Si sentono le differenze fra Synergy e Quantum?FM: "Certamente in un team del genere ti poni in modo diverso rispetto a Synergy. Qui l'esperienza media del team è talmente alta, e mentre prima mi sentivo di poter portare parte della mia esperienza a vantaggio del team, ora la sensazione è di aver tanto da imparare." AWC: Anche la mentalità immagino sia diversa...FM: "Qui c'è molto ordine. I russi sono un po' incostanti, a volte sono molto ordinati, altre sembrano latini, mentre qui la sensazione che ti lasciano addosso loro è di tenere sempre tutto sotto controllo. Non c'è niente che gli sfugga, tutto è fatto secondo un progetto ben preciso." AWC: Che tipo di timoniere è Ed Baird?FM: "Ha il suo stile di stare in barca ammirato da tutti, ha una tranquillità incredibile, un controllo della situazione che vedi soltanto ad altissimi livelli e una consapevolezza delle proprie qualità. Nonostante questo, ai briefing ognuno si mette in gioco, con discussioni alla pari fra gli ultimi arrivati e persone che han vinto tutto. Questo è il loro grande punto di forza, che gli permette anche di evolvere nel tempo." AWC: Dal punto di vista tecnico hai avuto difficoltà?FM: "Loro usano un sistema a cui non sono abituato, sia come hardware che come software. Son contento di averlo capito, ma ho avuto le mie difficicoltà e ancora non mi sento confidente al 100% nel box. In questi anni con l'altro sofware avevo creato anche strumenti che mi aiutavano molto, mi permettevano di distrarmi dal box per guardare più sull'acqua. Qui è diverso, però i ragazzi mi sta aiutando molto, capiscono che possono esserci difficoltà da parte mia." AWC: Come lingua hai trovato difficoltà?FM: "Per uno che non parla perfettamente inglese, stare in una barca in cui tutti parlano inglese o americano con diversi accenti e cogliere tutte le parti del discorso, non è così banale come si può pensare. Su Synergy tutti parlano in russo, per cui durante le regate hai come un rumore di sottofondo, e le discussioni in inglese che arrivano sono solo quelle importanti. Per cui gli argomenti aperti sono solo due o tre. Su Quantum, gli argomenti aperti sono undici, e cogliere tutto non è così semplice. Ma anche queste difficoltà servono a crescere: quando pensi che sia tutto semplice, con queste esperienze ti rendi conto di quanto le strade siano diverse, e capisci che c'è sempre tanto da imparare." AWC: Le condizioni leggere di questi giorni a Porto Cervo rappresentano un problema?FM: "Diciamo che c'è qualcuno più orientato verso queste condizioni. Però ieri abbiamo fatto comunque due ottime regate, segno che non è soltanto lo scafo a contare, ma l'importante è il modo in cui si pone l'equipaggio nei confronti delle condizioni meno favorevoli. L'importante è conoscere le proprie caratteristiche e poi muoversi con quelle." AWC: Oltre a te su Quantum è arrivato anche Francesco de Angelis, fa piacere vedere due italiani su un team come Quantum...FM: "Francesco è uno che vorrebbero tutti. Ha un'esperienza grandissima, è utile a chiunque anche a questi livelli altissimi, visto che si contano sulle dita della mani le persone come lui. Io sono contento di esserci, vedremo come va. Con Quantum ci stiamo ancora conoscendo, è ancora presto per capire se questa relazione andrà avanti." AWC: Esiste la possibilità di continuare con Quantum anche l'anno prossimo?FM: "Per ora abbiamo parlato solo del mondiali, per quanto riguarda il mio futuro non so ancora cosa succederà. Anche perché i russi rimangono una sorta di famiglia per me, sono stato cinque anni con loro, e anche se abbiamo avuto un momento di difficoltà ora mi sembra che la situazione nel team stia evolvendo." AWC: Cosa ti manca di Synergy e cosa invece sei contento di aver lasciato?FM: "Quello che mi manca è avere intorno i ragazzi dell'equipaggio, che nonostante la differenza di mentalità, di nazionalità e di lingua, rimangono comunque degli amici. Abbiamo un buon rapporto, ridiamo e scherziamo, e mi piaceva farne parte. Cosa non mi manca è il loro approccio. Questo di Quantum è un approccio globale, ognuno ha la sua esperienza e la porta per far crescere il team. Invece Synergy, per diverse ragioni è ancora un team in cui la maggior parte dei velisti ha più da imparare che da apportare per far crescere il team. E questa è certamente la differenza più evidente fra questi due team." | ||
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