sabato 6 agosto 2011

Weymouth: siamo nel difficile...









La squadra olimpica italiana, scelta attraverso selezioni dure, talvolta dall'esito imprevedibile e spesso impietose, si è trasferita interamente a Weymouth per il cosiddetto Test Event, quella regata cioè che dovrebbe preparare alle Olimpiadi, svolgendosi esattamente alla distanza di un anno. Il tempo è orrido come si conviene, il parterre deserto di stampa, solo addetti ai lavori e atleti fortissimi. Questa vita può essere davvero pesante, e molto lontana dallo scintillìo delle olimpiadi.
Complessivamente il gruppo azzurro è buono. C'è un giusto mix di giovani ed esperti, come si conviene a una nazionale che, purtroppo, certamente non farà incetta di medaglie a questa olimpiade, ma punterà a piazzare qualche buon colpo e a preparare l'edizione successiva. La Sail for Gold è andata male, molto male se si eccettuano i "nostri" Negri-Voltolini. In tutto avremmo raccolto un bronzo, il che non è molto. Bisogna lavorare duro.
Anche noi lo stiamo facendo nel nostro piccolo: un bello sviluppo nelle rande, qualche buona idea per i fiocchi della Star. Diego ed Enrico hanno camminato bene finora, ma gli avversari certo non stanno fermi, bisogna ancora migliorare tanto.
Per quanto riguarda il 470, sia Conti-Micol sia Zandonà-Zucchetti hanno provato le Quantum disegnate dal disegnatore plurimedagliato Fernando Sallent. La Conti usa la randa da parecchio tempo ormai, Zandonà l'ha appena provata e ne è stato soddisfatto. Secondo me - e mi ripeto - tecnicamente la randa della Conti ha pochissimi rivali, infatti la flotta ne è piena.
In tutto questo, gli inglesi fanno pretattica sui campi di regata, facendo girare le diverse aree alle varie flotte. Si rimbalza qui e là capendoci poco, non bastassero la corrente e il vento particolarmente dispettosi.
Qui si gioca duro, è importante che tutti capiscano che duro dobbiamo giocare anche noi italiani, sfruttando cioè ogni talento che possiamo mettere in acqua. Noi, per quel che possiamo, ci saremo.
Ciao, alla prossima

Vittorio


P.S. Su http://sailrev.tv/ ci sono le interviste ai nostri eroi, da vedere.

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